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LA MOSTRA

 

“Si tratta di leggere
l’intero complesso,
il retaggio artistico
nato nelle piccole pievi,
nei villaggi,
fra gli ulivi,
nei castelli,
nelle grandi città,
come un unico bene,
un museo diffuso.”


Edoardo Speranza,
presidente dell’Ente
Cassa di Risparmio di F
irenze

 

Nell’ambito del progetto di valorizzazione dei musei diffusi sul territorio ‘Piccoli Grandi Musei’, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, facendo seguito alla fortunata passata edizione 2005, concretizzatasi nella mostra Le Madonne del Chianti, presenta quest’anno un nuovo evento espositivo: La Valle dei Tesori. Capolavori allo specchio.

 
 


Cinque realtà museali del Circondario Empolese Valdelsa (Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Fucecchio e Montespertoli) sono protagoniste dell’evento, attraverso una straordinaria occasione di valorizzazione del loro patrimonio: la proposta di eccezionali confronti tra i capolavori conservati in questi ‘piccoli grandi musei’ con celebri opere custodite in musei più famosi a Firenze, a Arezzo, a Roma, a Pisa.azio

 
 


Al Museo d’Arte Sacra di Castelfiorentino, l’Annunciazione del maestro scultore e orafo, Mariano d’Agnolo Romanelli, proveniente dall’antichissima chiesa di Santa Maria della Marca, si confronta con l’omonimo gruppo ligneo, già nella chiesa di San Francesco a Pisa e proveniente dal Museo Nazionale di San Matteo, attribuito allo scultore attivo tra Siena, Pisa e Lucca Francesco di Valdambrino.

 
 


Nel Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli, l’Annunciazione di Botticelli, affresco staccato eseguito nel 1481 per l’antico ospedale fiorentino di San Martino alla Scala e oggi in San Pier Scheraggio agli Uffizi, è messo in speculare confronto con l’Annunciazione di Francesco Botticini del Museo della Collegiata.azio

 
 


Nel Museo di Fucecchio, la pala con Natività tra Santi e Dio Padre offre l’occasione per un confronto tra altre opere del ‘Maestro dei Paesaggi Kress’, che ha recentemente avuto attribuzione biografica in Giovanni di Lorenzo Larciani: attorno alla Natività si raccolgono dunque, prestandosi a un interessante e inedito confronto, la pala proveniente da Santo Stefano in Montopoli e le due Madonne con Bambino prestate per l’occasione dalla Galleria Borghese di Roma e dal Museo Nazionale d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo.

 
 


A Certaldo, il visitatore è accolto dallo spettacolo probabilmente più monumentale e emozionante: il confronto tra due crocifissi lignei duecenteschi di dimensioni monumentali, il primo del Museo d’Arte Sacra, l’altro, proveniente dalla chiesa di San Vincenzo a Torri, nelle vicinanze di Firenze. I Crocifissi si specchiano nelle dimensioni monumentali, nelle croci originali decurtate, nel corpo di Cristo frontale, con le braccia spalancate, il volto eretto, ma l’uno, quello di Certaldo, ha gli occhi aperti, come a guardare la natura incorrotta dell’esistenza, l’altro, quello di Torri, gli occhi chiusi, quasi a segnare il passaggio dall’iconografia del Christus triumphans a quella del Christus patiens.

 
 


La dolce e malinconica Madonna col Bambino di Filippo Lippi del Museo d’Arte Sacra di Montespertoli, singolare anche per la raffigurazione del Bambino completamente avvolto in fasce, si specchia nella sua più famosa gemella giunta da Palazzo Medici Riccardi a Firenze.

 
 


Il percorso di valorizzazione del complesso Museale dell’Empolese Valdelsa si conclude infine con la visita al complesso del Sacro Monte di San Vivaldo a Montaione; l’impianto di un nuovo apparato di pannellistica e l’organizzazione di visite guidate forniscono l’occasione per riscoprire il suggestivo percorso composto dalle venti cappelle della cosiddetta Piccola Gerusalemme.

 

 


L’organizzazione dell’evento espositivo si è accompagnata a opportuni interventi di restauro e rinnovo dei musei: pulitura della collezione di argenti a Castelfiorentino e a Certaldo e interventi di manutenzione dei dipinti a Empoli; soppressione delle barriere architettoniche a Montespertoli e modifica del sistema di accessi a Certaldo; allestimento della biglietteria a Castelfiorentino e revisione del sistema di illuminazione a Montespertoli. Sono state infine inserite nuove segnaletiche nei percorsi museali e organizzate iniziative didattiche e visite guidate.

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“In questa privilegiata
parte del mondo
la Bellezza insegue
la Bellezza.
Sta dentro il museo e fuori del museo, dilaga nella piazza e nelle strade,
si fa profilo di colli,
colore di intonaci, ordine rigoroso e melodioso
del tessuto urbano.”


Antonio Paolucci,
direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana

 

 

“Un suggestivo percorso artistico-figurativo
della vita di Gesù:
si parte dall’Annunciazione
del Botticelli a Empoli
per arrivare ai Crocifissi
di Certaldo, passando
per la natività e il Bimbo
tra le braccia di Maria.”


Rosanna Caterina Proto Pisani
,
curatrice della mostra

 

 
ECRF
Piccoli Grandi Musei